Circolo Didattico "CROSIA-MIRTO" (CS)

 

PROGETTO DI CONTINUITA’ VERTICALE

EDUCATIVO-DIDATTICA

 

Il futuro siamo noi”

Rielaborazione della favola di H. C. Andersen “Il brutto anatroccolo”.

       Rielaborazione dei “Diritti dei Bambini”

 

ANNO SCOLASTICO 2004/2005

 

SCUOLE COINVOLTE

Scuola dell’Infanzia Statale “Sottoferrovia”

Scuola Primaria Statale “Via del Sole”

 

                     PREMESSA


Il seguente itinerario di lavoro si colloca nell’ambito del Progetto di Circolo sulla Continuità Verticale educativo-didattica, ed ha lo scopo di aiutare i bambini a sviluppare una cittadinanza consapevole e a maturare una coscienza civile, attribuendo un significato concreto a parole come solidarietà, uguaglianza, condi-visione, rispetto delle regole, libertà, pace.
L’itinerario scelto dai docenti delle scuole coinvolte, ha come filo conduttore la favola “Il brutto anatroccolo” di H.C.Andersen.; nel testo sono presenti tematiche quali il diritto alla diversità e all’uguaglianza delle opportunità che condurranno gli alunni alla scoperta di regole che stabiliscono ciò che è permesso fare, ma anche alla scoperta dei diritti di cui deve godere ogni essere umano.

 

                  FINALITA’


La continuità fra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria ha l’obiettivo di garantire agli alunni un percorso formativo unitario e multidimensionale in grado di valorizzare le competenze pregresse e preparare positivamente alle esperienze scolastiche successive.
In considerazione di ciò e secondo la normativa vigente, si propone un itinerario di lavoro riguardante la Convivenza Civile considerata nelle Raccomandazioni per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati, il fine di qualsiasi insegnamento scolastico.
Inoltre, seguendo le direttive del progetto di Circolo, gli alunni del monoennio della Scuola Primaria e gli alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia svolgeranno attività in comune incontrandosi e confrontandosi su argomenti relativi al progetto stesso.
In tal modo si favorirà la socializzazione e si promuoverà la formazione integrale della personalità.

 

ARTICOLAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

RIFERIMENTI AL PECUP

 

§   -  Comprende sé stesso e sa rivedersi in relazione con gli altri.

§   - Supera lo smarrimento di fronte al nuovo.

§   - Interagisce con i coetanei e con gli adulti.

§   - Utilizza linguaggi non verbali per esprimere le proprie conoscenze.

 

OSA

 

§   - Avere coscienza di sé, delle proprie attitudini, dei propri interessi e dei propri limiti per la progressiva costruzione della propria identità.

§   - Riconoscere il diritto “all’identità” e “alla differenza”, comprendendo che il rapporto
con l’altro è reciproco arricchimento.

§   - Conoscere e accettare l’altro diverso da sé.

§   - Conoscere alcuni articoli della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia.

 

OF

 

§   - Apprendere regole di ascolto e comunicative.

§   - Interiorizzare la successione temporale e i cambiamenti apportati dal trascorrere del tempo.

§   - Promuovere la capacità di rappresentazione grafico-pittorica.

 

MEDIAZIONE DIDATTICA

METODOLOGIA

 

§   - Lettura della favola “Il brutto anatroccolo”.

§   - Rielaborazione orale.

§   - Suddivisione in sequenze.

§   - Rielaborazione grafica delle sequenze.

§   - Scrittura di didascalie relative alle sequenze (alunni Scuola Primaria).

§   - Lettura di alcuni articoli della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia.

§   - Rielaborazione orale.

§   - Rappresentazione grafica.

§   - Scrittura di didascalie relative ai Diritti dei Bambini”(alunni Scuola Primaria).

§   - Raccolta dei lavori prodotti.

 

               TEMPI E SOLUZIONI

                  ORGANIZZATIVE


Il progetto si articolerà in quattro incontri a partire dal mese di dicembre. Le date degli incontri verranno stabilite in itinere senza escludere momenti di lavoro specifici nelle sezioni e nelle classi.
 

1° incontro

Conoscenza reciproca degli alunni.

Lettura animata della favola.

Rielaborazione orale della favola.

2°incontro

Rielaborazione grafica per sequenze.

Scrittura delle didascalie.

3°incontro

Lettura di alcuni articoli dei Diritti del

Bambino (diritto all’istruzione, alla

famiglia, alle cure, al gioco, alla pace…)

e rappresentazione grafico-pittorica.

4° incontro

Costruzione di un libro con il materiale

prodotto dagli alunni.

 

CONTROLLO DEGLI    APPRENDIMENTI
VERIFICA E VALUTAZIONE

 

- Osservazione dei comportamenti.

- Coinvolgimento degli alunni nelle attività.

- Rielaborazione individuale e
ricostruzione grafico-pittorica.

 

DOCUMENTAZIONE

 

- Portfolio delle competenze individuali.
- Piani di Studio Personalizzati.

IL BRUTTO ANATROCCOLO


C'era una volta mamma anatra
che covava le sue uova

 


Un bel giorno le uova si schiusero e sette bei piccoli sbucarono dai gusci tranne uno
 


Finalmente, dopo tanta attesa l'uovo
si ruppe e ne uscì fuori un pulcino
diverso da tutti gli altri

 


Un giorno la famigliola andò allo stagno.
Gli anatroccoli, nuotarono,
l'ultimo nato era il più bravo

 


Il povero anatroccolo veniva preso in giro
da tutti finchè un giorno decise di scappare
e di nascondersi nella palude

 

 
Ma... nella palude c'erano i cacciatori e
un cane feroce si avvicinò all'anatroccolo,
ma non lo morse, anzi scappò via spaventato

 


L'anatroccolo impaurito scappò e trovò rifugio
in una capanna dove viveva una vecchia
insieme ad un gatto e una gallina.
Anche qui veniva preso in giro e scappò

 


Venne l'inverno e il povero anatroccolo passò
dei giorni brutti e tristi, ma quando il sole
ritornò a splendere provò a volare

 


Volando si trovò nello stagno e i cigni
gli vennero incontro e quando chinò la testa
per la vergogna si vide riflesso nell'acqua:
era diventato anche lui un bellissimo cigno