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27 GENNAIO
“Giorno della memoria”
E’ importante ritrovarci, non solo per ricordare
la SHOAH, ma soprattutto per chiederci come sia potuto accadere tutto
questo.
Non solo vogliamo ricordare lo sterminio di
milioni di ebrei nel campi di concentramento, ma soprattutto vogliamo
far conoscere quella minoranza di persone che si è distinta per lo
straordinario coraggio dimostrato nella difesa dei valori umani.
I bambini si sono impegnati in un capillare lavoro
di ricerca per far conoscere i “Giusti” fra le nazioni che hanno vissuto
momenti drammatici, ma nello stesso tempo hanno lottato per la libertà e
per salvare tanti bambini, donne, uomini, mettendo a rischio la propria
vita.
Oggi siamo qui non solo per ricordare , ma per
trarre insegnamento dalle testimonianze dei sopravvissuti e per dire no
alla guerra, al terrorismo e a tutte le forme di violenza (fisica o
morale) che portano morte e distruzione.
Abbiamo voluto ricordare la tragedia
dell’olocausto, nella convinzione che bisogna conoscere il male per
poterlo rifiutare e auspicare che tragedie cosi assurde mai più
avvengano! |
"Io ho vissuto per non dimenticare, quella parte di me,
rimasta nei lager, con i miei vent'anni.
Ho vissuto per difendere e raccontare l'odore dei morti che bruciavano nei
crematori, per
difendere la memoria di tutti i miei cari e di tanti innocenti, memoria che
oggi. si tenta ancora di infangare.
Ho vissuto per raccontare che le ferite del corpo si
rimarginano col tempo, ma quelle dello spirito mai. le mie sanguinano ancora."
(Elisa Springer)
Dopo ha sposato un italiano e si è stabilita a Manduria
dove è morta nel 2004 a 86 anni. |
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I Giusti
I Giusti, erano loro i migliori,
hanno salvato persone, erano eroi.
Chi ne salvò mille e passa,
chi uno, però l'importante è stato il gesto.
Loro si che avevano cuore,
un cuore pieno d'amore.
Sono gli eroi del passato,
che per aiutare dolore ne hanno assaggiato.
Anime nobili,forti e incredibili.
Senza di loro non ci sarebbero sopravvissuti,
che non avrebbero testimoniato i loro atti compiuti.
Antonio
Pio |
SULLA SOGLIA DELLA
MORTE
Anni
fa, uomini, donne e bambini
venivan rinchiusi
in luoghi scomodi e piccini.
Tra fucili e fili spinati aspettavan la morte
con stelle scintillanti e stracci rotti ….,
…. In un incubo senza fine
con sotto i piedi delle mine.
La SHOAH si deve ricordare
perché ogni singola anima,
volata nel vento,
bisogna commemorare …..
Saverio |
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27 gennaio
Il 27 gennaio è un giorno speciale
è molto importante,
non è da dimenticare.
E’ il giorno della memoria,
è da ricordare in tutta la storia.
Gli Ebrei nei campi
di concentramento
dovevano stare
e uscire era impossibile,
si poteva solo entrare.
Non li facevano mangiare
e li facevano morire di fame.
Ma un giorno i cancelli
si aprirono
e gli Ebrei uscirono.
La pace era tornata
E la fine degli Ebrei
non era arrivata
Biagio |
Ad Auschwitz
Ad Auschwitz cadeva la neve
e il fumo saliva lieve.
Alle persone non davano da mangiare
e non potevano parlare,
ma dovevano lavorare, lavorare, lavorare.
In Inverno il freddo dovevano patire
ed in Estate il caldo soffrire.
Speriamo che non succeda più.
Lorenzo |
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Il 27 gennaio Giorno della Memoria
Il 27 gennaio è un giorno che dobbiamo
ricordare:
tante persone innocenti uccise senza poter parlare.
Non potevano giocare,ballare e cantare
ma dovevano solo lavorare.
Non avevano mai niente da mangiare
e né vestiti belli da indossare.
Erano schiavi e ogni volta che smettevano di lavorare
venivano picchiati e senza cena dovevano restare.
Con una bugia nelle camere a gas venivano portati,
come degli animali venivano trattati.
Dalla paura via sono scappati,
ma presi dai soldati venivano bastonati.
Grazie ai Giusti tanti bambini si son salvati
e fuori dal campo di concentramento sono stati portati.
Anna |
27 gennaio
“Giorno della memoria”per non
dimenticare
tutti gli Ebrei che i Nazisti hanno voluto massacrare.
Uomini,donne e bambini dovevano lavorare,
e non potevano cantare,andare in bici e ballare.
Non avevano niente da mangiare,
solo una carota e una barbabietola buttata per terra li poteva saziare.
Venivano uccisi uomini,donne e bambini
e non indossavano mai bei vestitini.
Solo una tuta vecchia da indossare,
quando non servivano più nelle camere a gas li costringevano ad andare.
Erano soli e abbandonati in stanze strette,
tristi,impauriti e da nessuno protetti.
I soldati ubriachi di notte picchiavano con un bastone di legno,
e ogni speranza in quel campo si spegne.
Gli hanno tolto la gioia e la felicità
Quei potenti pieni di crudeltà.
Alla fine sono arrivati tanti eroi da rispettare,
che la vita di tanti Ebrei sono riusciti a salvare.
Mario |
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PER NON
DIMENTICARE Per ricordare tutta
quella gente
che ha sofferto veramente,
noi celebriamo una giornata
che non deve essere mai dimenticata.
Per ogni bambino, con grande amore
conserviamo un posticino nel nostro cuore.
I treni innevati
portavano le genti con gli occhi assonnati,
nei loro occhi lo stupore delle neve
avanzavano lungo la vita già così breve.
C'è una parola
che ha fatto spffrire
e tanta gente ha fatto morire: è la SHOAH.
Angela |
Il campo di
concentramento I giusti hanno salvato
tante persone:bambini
grandi e piccini piccini.
Li hanno messi in un piccolo ghetto,
non potevano muoversi nemmeno di un passetto.
Non si potevano far sentire
e dopo tanto tempo non poterono ancora uscire.
Il 27 Gennaio Giorno della Memoria,
ogni anno ricordiamo la loro storia,
è giorno da ricordare,
in quel ghetto non si poteva giocare
Maria Francesca |
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