Circolo Didattico "CROSIA-MIRTO" (CS)

 

PROGETTO LEGALITA’

SCUOLA DELL’INFANZIA 

“VIA DELL’ARTE” – “VIA NAZIONALE”

“Siamo bambini……o burattini?”
a.s. 2003/2004
 

Verifica intermedia
 

            L’intento di questo progetto è quello di favorire la promozione di personalità democraticamente aperte, capaci di divenire protagoniste, interpreti del proprio “esserci”, consapevoli del proprio iter formativo.

            Attraverso un percorso a RETE, tra le due Scuole dell’Infanzia, si stanno realizzando diverse attività (grafico – pittoriche, manipolative, drammatico-teatrali e laboratoriali), affinché i bambini possano sperimentare ogni forma di partecipazione e di rispetto per la realtà che li circonda, sia sociale che ambientale.

            Si è ritenuto opportuno scegliere la favola di Pinocchio, come sfondo integratore, perché offre tanti spunti per affrontare il tema della legalità.

  Il burattino di legno, sgarbato, ribelle, insolente, capriccioso, bugiardo…aiuta a riflettere, a crescere, a scoprire i comportamenti negativi da evitare e offre strumenti per apprendere, capire, partecipare alla costruzione di una coscienza democratica, al fine di modificare i comportamenti individuali e di gruppo, rendendoli civili e corretti.

            Si sta cercando, quindi, attraverso questa favola, di dare al bambino la possibilità di essere se stesso, di far valere i propri diritti, rispettando i propri doveri, al fine di creare il vero uomo, il vero cittadino del domani, che nutre in sé i concetti base del saper vivere.

            La storia di questo burattino, così amato-odiato, è una metafora della vita umana, ognuno può identificarsi in lui. Le bugie di Pinocchio sono una difesa psicologica, che ci salvano dalle brutture del mondo, un mondo circondato da falsi amici, come “IL GATTO E LA VOLPE”, di devianze, ma anche di bontà, come “LA FATA TURCHINA”, sempre pronta ad intervenire, o come “IL GRILLO PARLANTE”, “vocina della nostra coscienza”, che nasce, vive e muore insieme ad ognuno di noi.

            Tuttavia, non si può escludere che dentro di noi esiste un piccolo burattino di legno dal nome Pinocchio, il quale, con le sue bricconate, non si stanca mai di farci sentire un po’ bambini.

            Non a caso infatti, in occasione della Festa di Carnevale di INTERPLESSO, tutti i bambini si sono mascherati da Pinocchio, mentre le bambine da Fata Turchina.

            I vestiti dei maschietti sono stati realizzati, attraverso attività manipolative e laboratoriali, in comune tra le due Scuole, con carta crespa, cartoncino, panno lencio.

            Si approfitta dell’occasione per ringraziare le mamme che, gentilmente, hanno messo a disposizione della Scuola, gratuitamente la loro arte sartoriale, cucendo a macchina i vestiti di tutti i bambini.

 

Verifica finale

     Durante l’Anno Scolastico 2003/2004, è stato realizzato, con tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia di “Via dell’Arte” e della Scuola dell’Infanzia di “Via Nazionale”, un Progetto sulla Legalità “Siamo bambini…o burattini”?. (Vedi n.5 del Giornalino “Bambini in cammino”)
     Il Progetto si è proposto di favorire l’acquisizione di abilità atte a guidare il bambino verso la costruzione delle proprie conoscenze e a promuovere una graduale e costante conquista di autonomia e responsabilità personale: elementi base per costruire la propria “identità”.
     Dopo un primo periodo di programmazione, che ci ha impegnate tutti i giorni antecedenti l’apertura dell’anno scolastico, i nostri incontri hanno avuto una cadenza mensile. In questi incontri sono stati scelti i brani di “Pinocchio” da leggere e, contemporaneamente, decisi gli argomenti da sviluppare durante le attività di sezione e di interplesso.
     Procedendo in maniera parallela al racconto di Pinocchio, sono stati affrontati vari argomenti che avevano come obiettivi prioritari quelli di stimolare uno studio per:
imparare a conoscere
- imparare a fare
-
 imparare a stare con gli altri
-
 imparare ad essere se stessi.
    Pinocchio ha rappresentato un bambino che non conosce l’esistenza delle regole, ed è guidato soltanto dall’istinto che lo spinge a soddisfare subito i suoi bisogni. Attraverso le sue tante avventure, abbiamo capito che alla felicità si arriva, non per una semplice magia, ma dopo sofferenze, delusioni, impegno e tanta fiducia nelle persone che ci vogliono bene.
    Abbiamo visto anche che, per raggiungere alcuni obiettivi e per realizzare i nostri sogni, non possiamo scegliere di fare sempre ciò che ci piace, ma è importante riconoscere, accettare regole e doveri, anche se a volte non li capiamo o ci sembrano da “adulti”.
     Sicuramente è stato interessante vedere come, il film “Le avventure di Pinocchio” di Comencini, presenta l’importanza del rapporto con i genitori, gli amici, la scuola e con la società. Ha evidenziato, soprattutto, come per diventare veramente grandi e veramente liberi, sia necessario impegnarci, ascoltare, conoscere, sapere.
     L’attività nei laboratori è stata svolta due volte alla settimana, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, momento della compresenza delle insegnanti, prediligendo la manipolazione, la pittura, la musica e la poesia.
     Nei giorni 27 e 28 Maggio, nel Salone della Scuola Elementare di “Via dell’Arte”, si è svolta la Manifestazione finale, a conclusione delle attività progettuali, con:

-         l’allestimento di una mostra didattica, che ha ripercorso la vita del simpatico burattino che ha fatto da filo conduttore all’intero cammino formativo e didattico dell’anno scolastico;

-         realizzazione di uno spettacolo teatrale musicale sulla Legalità.

     La Favola di Pinocchio ha saputo coinvolgere molto i bambini, che sono stati capaci, grazie alla mediazione delle insegnanti, di cogliere gli aspetti positivi e negativi di ciò che è dentro ed intorno a loro, per riuscire a crescere e diventare, alla fine, come Pinocchio, il “bambino” che desiderano essere.

INNS. RESPONSABILI DEL PROGETTO

Anna Maria Campana - Natalina Malena