Istituto Comprensivo "CROSIA-MIRTO" (CS)

I giusti delle nazioni

Classi 5AB di Via dell'Arte

27 gennaio 2013

27 GENNAIO “Giorno della memoria”

E’ importante ritrovarci, non solo per ricordare la SHOAH, ma soprattutto per chiederci come sia potuto accadere tutto questo.

Non solo vogliamo ricordare lo sterminio di milioni di ebrei nel campi di concentramento, ma soprattutto vogliamo far conoscere quella minoranza di persone che si è distinta per lo straordinario coraggio dimostrato nella difesa dei valori umani.

I bambini si sono impegnati in un capillare lavoro di ricerca per far conoscere i “Giusti” fra le nazioni che hanno vissuto momenti drammatici, ma nello stesso tempo hanno lottato per la libertà e per salvare tanti bambini, donne, uomini, mettendo a rischio la propria vita.

Oggi siamo qui non solo per ricordare , ma per trarre insegnamento dalle testimonianze dei sopravvissuti e per dire no alla guerra, al terrorismo e a tutte le forme di violenza (fisica o morale) che portano morte e distruzione.

Abbiamo voluto ricordare la tragedia dell’olocausto, nella convinzione che bisogna conoscere il male per poterlo rifiutare e auspicare che tragedie cosi assurde mai più avvengano!

"Io ho vissuto per non dimenticare, quella parte di me, rimasta nei lager, con i miei vent'anni.

Ho vissuto per difendere e raccontare l'odore dei morti che bruciavano nei crematori, per
difendere la memoria di tutti i miei cari e di tanti innocenti, memoria che oggi. si tenta ancora di infangare.

Ho vissuto per raccontare che le ferite del corpo si rimarginano col tempo, ma quelle dello spirito mai. le mie sanguinano ancora."

(Elisa Springer)

Dopo ha sposato un italiano e si è stabilita a Manduria dove è morta nel 2004 a 86 anni.

I Giusti

I Giusti, erano loro i migliori,
hanno salvato persone, erano eroi.
Chi ne salvò mille e passa,
chi uno, però l'importante è stato il gesto.
Loro si che avevano cuore,
un cuore pieno d'amore.
Sono gli eroi del passato
,
che per aiutare dolore ne hanno assaggiato.
Anime nobili,forti e incredibili.
Senza di loro non ci sarebbero sopravvissuti,
che non avrebbero testimoniato i loro atti compiuti.

 Antonio Pio

SULLA SOGLIA DELLA MORTE

Anni fa, uomini, donne e bambini
venivan rinchiusi
in luoghi scomodi e piccini.
Tra fucili e fili spinati aspettavan la morte
con stelle scintillanti e stracci rotti ….,
…. In un incubo senza fine
con sotto i piedi delle mine.
La SHOAH si deve ricordare
perché ogni singola anima,
volata nel vento,
bisogna commemorare …..

Saverio

27 gennaio

Il  27 gennaio è un giorno speciale
è molto importante, non è da dimenticare.
E’ il giorno della memoria,
è da ricordare in tutta la storia.
Gli Ebrei nei campi 
di concentramento dovevano stare
e uscire era impossibile,
si poteva solo entrare.
Non li facevano  mangiare
e li facevano morire di fame.
Ma un giorno i cancelli si aprirono
e gli Ebrei uscirono.
La pace era tornata
E la fine degli Ebrei  non era arrivata

Biagio

Ad  Auschwitz

Ad Auschwitz cadeva la neve
e il fumo saliva lieve.
Alle persone non davano da mangiare
e non potevano parlare,
ma dovevano lavorare, lavorare, lavorare.
In Inverno il freddo dovevano patire
ed in Estate il caldo soffrire.
Speriamo che non succeda più.

Lorenzo

Il 27 gennaio Giorno della Memoria

Il 27 gennaio è un giorno che dobbiamo ricordare:
tante persone innocenti uccise senza poter parlare.
Non potevano giocare,ballare e cantare
ma dovevano solo lavorare.
Non avevano mai niente da  mangiare
e né vestiti belli da indossare.
Erano schiavi e ogni volta che smettevano di lavorare
venivano picchiati e senza cena dovevano restare.
Con una bugia nelle camere a gas venivano portati,
come degli animali venivano trattati.
Dalla paura via sono scappati,
ma presi dai soldati venivano bastonati.
Grazie ai Giusti tanti bambini si son salvati
e fuori dal campo di concentramento sono stati portati.

Anna

27 gennaio

“Giorno della memoria”per non dimenticare
tutti gli Ebrei che i Nazisti hanno voluto massacrare.
Uomini,donne e bambini dovevano lavorare,
e non potevano cantare,andare in bici e ballare.
Non avevano niente da mangiare,
solo una carota e una barbabietola buttata per terra li poteva saziare.
Venivano uccisi uomini,donne e bambini
e non indossavano mai bei vestitini.
Solo una tuta vecchia da indossare,
quando non servivano più nelle camere a gas li costringevano ad andare.
Erano soli e abbandonati in stanze strette,
tristi,impauriti e da nessuno protetti.
I soldati ubriachi di notte picchiavano con un bastone di legno,
e ogni speranza in quel campo si spegne.
Gli hanno tolto la gioia e la felicità
Quei potenti pieni di crudeltà.
Alla fine sono arrivati tanti eroi da rispettare,
che la vita di tanti Ebrei sono riusciti a salvare.

Mario

PER NON DIMENTICARE

Per ricordare tutta quella gente
che ha sofferto veramente,
noi celebriamo una giornata
che non deve essere mai dimenticata.
Per ogni bambino, con grande amore
conserviamo un posticino nel nostro cuore.
I treni innevati
portavano le genti con gli occhi assonnati,
nei loro occhi lo stupore delle neve
avanzavano lungo la vita già così breve.
C'è una parola
che ha fatto spffrire
e tanta gente ha fatto morire: è la SHOAH.

Angela

Il campo di concentramento

I giusti hanno salvato tante persone:bambini
grandi e piccini piccini.
Li hanno messi in un piccolo ghetto,
non potevano muoversi nemmeno di un passetto.
Non si potevano far sentire
e dopo tanto tempo non poterono ancora uscire.
Il 27 Gennaio Giorno della Memoria,
ogni anno ricordiamo la loro storia,
è giorno da ricordare,
in quel ghetto non si poteva giocare

Maria Francesca